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FAQ
ADOZIONE TARTARUGHE ACQUATICHE
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Le
adozioni vengono eseguite tutto l'anno?
Le adozioni vengono eseguite dai primi di giugno fino alla prima metà di
settembre
( o oltre a seconda di particolari condizioni). Infatti prima del
rilascio le tartarughe hanno bisogno di un periodo di acclimatazione,
che può essere eseguito solo in questo periodo.
E' però possibile richiedere sempre informazioni e, nel caso in cui non
si possa tenere più l'animale, si può anche usufruire del servizio di
pensione. Questo terminerà i primi di giugno, quando la tartaruga
inizierà l'iter per l'adozione vera e propria.
A cosa serve l'acclimatazione?
Una
tartaruga cresciuta in vaschetta deve prima essere abituata alla vita
in ambiente naturale.
Serve un periodo che va da 7 a 20 giorni durante il quale un socio ARF
abituerà le tartarughe alla semilibertà. Si saggiano grado di socialità
e di aggressività, capacità di ricerca di cibo nella nicchia
alimentare, si faranno prove di galleggiamento, apnea, capacità di
scavare nella sabbia. Solo
quando la vostra tartaruga sarà pronta si procederà all'introduzione in
laghetto..
C'è un costo periodico per l'adozione?
No, i costi sono solo le 50 euro a tartaruga
per i controlli sanitari obbligatori e il rimborso spese di viaggio se
non potete portare gli animali da noi. Naturalmente è sempre gradita
una donazione.
Dopo non è richiesto alcun
pagamento.
Le 50 euro sono per le visite mediche?
No,
le 50 euro sono richieste dal laboratorio per le analisi di salmonella
e parassiti intestinali, obbligatori per ogni nuovo adottato. Ogni tartaruga è visitata gratuitamente dai
nostri veterinari.
Posso visitare l'oasi dove verrà messa la tartaruga?
Scopo
dell'ARF è quello di riportare gli animali ad uno stile di vita più
naturale possibile evitando il contatto diretto con l'uomo. Per le
adozioni private c'è il rispetto della privacy e non è possibile
visitarle, (sono letteralmente case private anche se in ettari di terra
e non possiamo pretendere che un privato accetti un via vai di persone
in casa sua). Per i centri recupero dipende dalle loro disposizioni,
alcuni sono aperti al pubblico altri no.
Chi
controlla le oasi?
Ogni
anno nostri volontari visitano le oasi, verificando che queste
rispettino sempre i requisiti richiesti tali da assicurare il benessere animale.
L'ARF è responsabile degli animali esclusivamente durante la fase di
acclimatazione e cioè quando ne è fisicamente in possesso. I gestori
delle oasi e dei centri sono assoggettati alle leggi vigenti sul
territorio nazionale e quindi obbligati al rispetto di quanto
prescritto. L'ARF non è responsabile di eventuali violazioni nel corso
degli anni, ma avrà cura di segnalarle agli organi competenti.
Potrò ricevere informazioni sulla mia tartaruga?
Si,
per tutto il periodo di acclimatazione e fino alla liberazione
nell'oasi, scrivendoci potrà sapere come procede l'ambientamento.
Inoltre faremo varie foto agli animali e le invieremo a fine percorso o
stagione. Dopo la liberazione non sarà possibile avere informazioni
dettagliate sui singoli animali e non è possibile avere foto ogni anno;
i luoghi sono grandi e i singoli esemplari sono liberi in spazi enormi.
Inoltre le tartarughe sono davvero tante e per chi le prende in
gestione è laborioso e impegnativo già solo mantenerle.
Può chi le accoglie rivendere o cedere le tartarughe?
No,
la nuova legge lo vieta in modo esplicito e categorico.
Cosa mi viene rilasciato a seguito dell'adozione?
- documentazione
scritta e protocollata della cessione;
- certificato
medico attestante lo stato di buona salute;
- una Tartacard contenente tutti i
protocolli e le informazioni inerenti l'operazione di cessione e ricollocazione. La Tartacard potrà essere intestata
anche ad un parente e/o minore per sensibilizzarlo o condividere l'esperienza.

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