Il
Decreto
Legge 03.07.2003 n° 159 (G.U. 04.07.2003 ) pone
un divieto di commercio e di detenzione di alcune specie di aracnidi
considerati altamente pericolosi per l'uomo.
A
tale decreto ha fatto seguito una richiesta di delucidazioni da
parte di numerosi esponenti del mondo scientifico e una proposta
lista di specie effettivamente pericolose per l’uomo.
Riportiamo
qui sotto per intero il testo della richiesta (in corsivo), in quanto
non ci sembra ci sia altro da aggiungere…
OGGETTO: Richiesta di delucidazioni
in merito all’applicazione della Legge 213 del 1 agosto 2003:
Divieto di commercio e detenzione di aracnidi altamente pericolosi
per l’uomo.
In
riferimento alla Legge n° 213 del 1 agosto 2003: Divieto di
commercio e detenzione di aracnidi altamente pericolosi per l’uomo,
pubblicata sulla G.U. n° 185 del 11 agosto 2003,
RICHIEDIAMO
quali siano le specie di “aracnidi selvatici, ovvero provenienti
da riproduzioni in cattività, che possono arrecare, con la
loro azione diretta, effetti mortali o invalidanti per l'uomo o
che comunque possono costituire pericolo per l'incolumità
pubblica”, quale sia l'ufficio territoriale del Governo presso
cui effettuare la denuncia e quali siano le modalità di compilazione
della stessa.
A
tal proposito, citando quanto dichiarato in sede di discussione
parlamentare alla Camera dei Deputati in data Lunedì 28 luglio
2003 (347° Seduta Pubblica)
SI PROPONE una lista di generi di aracnidi considerati della letteratura
consultata e allegata nella nota bibliografica POTENZIALMENTE PERICOLOSI
PER L’UOMO, già a suo tempo consegnata all’On.
Gianni Mancuso, ricordando che gli studi in materia confermano che
nessun aracnide presenta doti di particolare aggressività
nei confronti dell'uomo e, anche per le specie ritenute più
pericolose, una eventuale improbabile fuga può essere facilmente
controllata. Inoltre nella remota eventualità di un morso,
questo non comporta esiti letali se non in circostanze estremamente
limitate (e comunque attribuibili ad ogni puntura/morso di artropode
velenifero) e la sintomatologia risulta essere facilmente governabile
in qualunque centro ospedaliero anche senza dotazioni mediche specifiche.
Per la corretta detenzione delle specie di cui sotto si rimanda
dunque a una successiva e auspicata nuova regolamentazione, in approntamento
presso il Legislatore.
CLASSE |
ORDINE |
FAMIGLIA |
GENERE |
SPECIE |
Arachnida |
Araneae |
Ctenidae |
Phoneutria |
tutte |
|
|
Dipluridae |
Atrax |
tutte |
|
|
|
Hadronyche |
tutte |
|
|
|
Trechona |
tutte |
|
|
|
Scytodidae |
tutte |
|
|
|
Loxosceles
|
tutte |
|
|
Sicariidae |
Sicarius |
tutte |
|
|
Theridiidae |
Latrodectus |
tutte |
|
Scorpionidae |
Buthidae |
Androctonus |
tutte |
|
|
|
Buthacus
|
tutte |
|
|
|
Buthiscus |
tutte |
|
|
|
Butheolus
|
tutte |
|
|
|
Buthus |
tutte |
|
|
|
Centruroides |
tutte |
|
|
|
Compsobuthus |
tutte |
|
|
|
Hottentotta |
tutte |
|
|
|
Leiurus |
tutte |
|
|
|
Mesobuthus |
tutte |
|
|
|
Odontobuthus |
tutte |
|
|
|
Orthochirus |
tutte |
|
|
|
Parabuthus |
tutte |
|
|
|
Tytius |
tutte |
|
|
Hemiscorpiidae |
Hemiscorpius |
tutte |
In
aggiunta a quanto detto,
SI
CHIEDE inoltre di definire il comportamento da tenere nell’eventualità
di nuove nascite avvenute dopo la data di scadenza per la regolarizzazione
da accoppiamenti avvenuti prima della data di entrata in vigore
della suddetta Legge. A questo proposito Vi portiamo a conoscenza
probabilità che molti allevatori detengano al momento diverse
femmine gravide o che hanno già deposto ovisacchi fertili.
In aggiunta a ciò vogliamo precisare che alcuni aracnidi
spesso possono portare alla luce, dopo una gestazione che può
prolungarsi ben oltre un anno, oltre 1500 esemplari. Dato che la
mortalità varia, a seconda della specie, dal 5% al 90%, risulta
evidente l’impossibilità di conteggiare precisamente
il numero degli esemplari, soprattutto nei primi mesi di vita.
Si prega cortesemente di far pervenire un'univoca risposta con valore
su tutto il territorio nazionale a ciascuno dei sotto elencati scriventi
entro il giorno 14 settembre 2003, in modo da consentirci i tempi
tecnici per informare tutti i nostri associati, aderenti, simpatizzanti,
utenti e lettori e permettere loro di effettuare la denuncia degli
esemplari vivi di aracnidi considerati altamente pericolosi per
l'uomo attualmente detenuti entro giovedì 2 ottobre c.a.,
come previsto dal DL n° 159 del 3 luglio 2003, pubblicato sulla
G.U. n° 153 del 4 luglio 2003, e confermato dalla Legge n°
213 del 1 agosto 2003, pubblicato sulla G.U. n° 185 del 11 agosto
2003.
In
attesa di un Vostro cortese e sollecito riscontro, si inviano distinti
saluti.
I
responsabili delle Associazioni, Società, e gruppi sotto
elencati
- AAE - Associazione Animali Esotici
- AES - Associazione Erpetofila Siciliana
- ANEAM - Associazione Naturalistica Erpetofila Acquariofila
Marchigiana
- APAE - Associazione Padovana Acquariofila Erpetofila
- ATI - Associazione Terraristica Italiana
- CAEB - Club Acquariofilo Erpetofilo Barese
- TCI - Tarta Club Italia
- SIVAE - Società Italiana Veterinari Animali Esotici
- Reptilia & Co.
- www.anura.it
- www.anfibitalia.it
- www.aracnofilia.org
- www.chameleon.it
- www.dendrobatesitalia.it
- www.isopoda.net
- www.elaphe.it
- www.leopardgecko.it
- www.reptifarm.com
- www.sanguefreddo.net
-
www.serpenti.it
Allegato
alla presente
1.
Bibliografia essenziale sugli Aracnidi (Acari esclusi) d’importanza
medica.
2. Dichiarazione del Centro Antiveleni di Lecce, controfirmata dal
direttore responsabile.
ALLEGATO
1
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE SUGLI ARACNIDI (ACARI ESCLUSI) D'IMPORTANZA
MEDICA
Compilata
a cura del Prof. Claudio Arnò - entomologo, Università
di Torino c/o Di.Va.P.R.A.- Entomologia, Agraria.
J.
GODDARD - Physician's Guide to Arthropod of medical Importance -
2nd ed., 1996 by CRC Press LLC. pp. 374
pg. 267 tabella ripresa da Keegan, H. L. - Scorpions of medical
importance - University of Mississippi, Jackson, MS, 1980
Le specie pericolose sono: AFRICA: Buthus occitanus; B. minax; Androctonus
australis; A. amoreuxi; A. crassicauda; A. bicolor; A. mauritanicus;
Leiurus quinquestriatus; Hemiscorpion lepturus; Parabuthus triradulatus;
P. transvaalensis; P. villosus. AMERICHE: Tityus bahiensis; T. serrulatus;
T. cambridgei T. trinitatis; Centruroides noxius; C. suffusus; C.
infamatus; C. elegans; C. limpidus; C. exilicauda C. gracilis.
Per i ragni sono segnalati come pericolosi: Loxosceles sp.p.; Latrodectus
sp.p. Nessuna "tarantula" degli U.S.A. è pericolosa,
al più fastidiosa per i peli urticanti.
J.
MEIER & J. WHITE editors - Handbook of clinical Toxicology of
animal Venoms and Poisons - 1995 by CRC Press, Inc. pp. 752
pgg. 207-216: scorpioni con importanza medica: Tityus serrulatus;
T. bahiensis; T. stigmurus; T. trinitatis; T. cambridgei; T. clathratus;
T. trivittatus dorsomaculatus; T. discrepans; Centruroides noxius;
C. suffusus; C. infamatus; C. elegans; C. limpidus limpidus; C.
limpidus tecomanus; C. sculpturatus; Leiurus quinquestriatus hebraeus;
L. quinquestriatus quinquestriatus; Buthus atlantis; B. maroccanus;
B. martensi; B. occitanus e relative sottospecie; Androctonus aeneas;
A. crassicauda; A. mauretanicus; A. sergenti; A. hoggarensis; A.
australis; A. amoreuxi; Buthotus tamulus; Parabuthus transvaalensis;
P. triradulatus; P. villosus.
pg. 242 e segg.: ragni (Araneomorphae) con importanza medica: Phoneutria
fera; Ph. keyserlingi; Ph. nigriventer; Ph. reidyi; Ph. colombiana;
Ph. boliviensis; Latrodectus antheratus; L. corallinus; L. curacaviensis;
L. dahli; L. diaguitia; L. geometricus; L. hesperus; L. mactans;
L. mirabilis; L. pallidus; L. quartus; L. revivensis; L. tredecimguttatus;
L. variegatus; Loxosceles sp.p. (ne vengono citate solo alcune a
titolo di esempio); (Mygalomorphae) Atrax sp.p.; Hadronyche sp.p.
pg. 283: per altri Mygalomorphae la pericolosità è
dubbia mentre l'irritazione provocata dai peli urticanti è
dichiarata più importante di un eventuale morso.
pgg. 316-322: ragni il cui morso ha scrarse conseguenze.
A.
T. TU - Handbook of natural Toxins - Vol. 2: Insect Poisons, Allergenes,
and other Invertebrate Venoms - Ed. Marcel Dekker, Inc., New York
& Basel. 1984, pp. 732
pgg. 406-417 sono esaminati i sottordini e le famiglie con specie
più o meno velenose:
Liphistiomorphae: nessuna specie velenosa
Mygalomorphae
- Ctenizidae: le specie dei generi Cteniza, Actinopus, Idiops, Pselligmus,
Rachias, Hermacha, Missulenas hanno veleno con scarso effetto sui
vertebrati, nessuna segnalazione medica
- Dipluridae: pericolosi sono Atrax sp.p.; Trechona sp.p.; Macrothela
holsti.
- Barychelidae: due segnalazioni mediche per Harpactirella lightfooti.
Araneomorphae
- Segestiidae: solo effetti locali e temporanei
- Scytodidae: pericoloso Loxosceles sp.p.
- Theridiidae: pericoloso Latrodectus sp.p.; dubbio Steatoda grossa
- Agelenidae: effetti locali e temporanei
- Lycosidae: effetti locali e temporanei
- Clubionidae: causa aracnidismo Cheiracanthiun sp.p.
- Ctenidae: pericolose alcune specie del genere Phoneutria.
pg. 513 e segg. hanno importanza medica gli scorpioni appartenenti
ai generi: Androctonus, Buthus, Centruroides, Leiurus, Tityus.
G.
Schmidt - Giftige und gefährliche Spinnentiere. Die Neue Brehm-Bücherei
Bd. 608 -Westarp Wissenschaften. 1993, pp. 160
pg. 21, Tab.2: i generi di scorpioni con importanza medica sono:
Androctonus, Buthacus, Butheolus, Burthus, Centruroides, Compsobuthus,
Hottentotta, Leiurus, Mesobuthus, Odontobuthus, Orthochirus, Parabuthus,
Tityus.
pg. 84, Tab.9: i generi di ragni con specie d'importanza medica
(il segno (?) indica una segnalazione che secondo l'autore è
dubbia) sono: Bothriocyrtum (?), Trechona (?), Atrax, Macrothele,
Harpactirella, Sicarius, Loxosceles, Latrodectus, Steatoda (?),
Cheiracanthium, Miturga, Phoneutria.
Nella stessa tabella sono riportati i generi con specie che arrecano
danni lievi e temporanei: Cteniza, Actinopus, Missulena, Idiommata,
Poecilotheria, Selenocosmia, Dysdera, Segestria, Ixeuticus, Mastophora,
Lampona, Trachelas, Diallomus, Agelena, Coelotes, Argyroneta, Hogna,
Isohogna, Phidippus, Dendryphantes, Mopsus.
AA.
VV. - Handbook of Experimental Pharmacology. Vol. 48 - Springer-Verlag
Berlin Heidelberg New York. 1978, pp. 977
I capitoli dal 6 all'11 sono dedicati ai ragni; i capitoli 12 e
13 agli scorpioni.
|