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LE TESTUGGINI TERRESTRI E PALUSTRI ITALIANE

La Testuggine comune o Testuggine di Hermann (Testudo hermanni) è presente dalla Spagna nord-orientale ai paesi balcanici.

In Italia si osserva dalla Toscana alla Calabria, comprese alcune isole minori, da 0 a 600 m s.l.m.
In Sicilia e Sardegna alcuni autori segnalano la specie come introdotta in tempi storici.

Il Lazio, grazie alla presenza di aree protette in cui la testuggine di Hermann è certamente autoctona (Casteporziano, P.N. del Circeo, maremma viterbese) rappresenta un sito di notevole importanza per la conservazione della sottospecie hermanni, minacciata di estinzione soprattutto dall’inquinamento genetico con la sottospecie boettgeri e dalla diffusione di patologie gravi (Herpesvirus, Sendaivirus, Iridovirus), diffusi da esemplari di cattività rilasciati nell’ambiente dopo l’entrata in vigore della Legge 150/92 da chi non poteva o voleva regolarizzarne la posizione.

Si distingue dalla Testuggine greca, molto simile per colorazione e dimensioni (vedi sotto), per la presenza di due squame sopracaudali e un piccolo astuccio corneo sulla coda.


La Testuggine greca o Testuggine moresca (Testudo graeca), pure presente sul nostro territorio perché importata in epoca storica come animale da compagnia, è ormai considerata da alcuni autori una specie autoctona.

Il suo areale originario comprende gran parte del bacino del Mediterraneo, dalle coste del Marocco fino al Medio Oriente lungo tutte la costa Nord Africana.

A differenza della Testuggine di Hermann ha una sola quama sopracaudale e due piccoli speroni sul retro delle zampe posteriori. L'astuccio caudale è assente.
La colorazione del carapace e delle squame che ricoprono la testa e le zampe varia notevolmente a seconda del paese di provenienza, tanto che molti autori considerano le diverse sottospecie esistenti delle specie ben distinte.


La Testuggine marginata (Testudo marginata) è invece originaria della Grecia, solo più tardi è stata introdotta in Sardegna, Toscana, Lazio, Campania e Puglia.

Si riconosce facimente per la presenza di un ampio margine del carapace che appare ripiegato verso l'esterno (da cui il nome) e dalle maggiori dimensioni che l'animale raggiunge da adulto.


Non tutti lo sanno, ma in Italia è presente anche una testuggine selvatica di acqua dolce!

Il suo nome è Testuggine palustre europea (Emys orbicularis) e si distingue dalle testuggini acquatiche americane o asiatiche di importazione per il carapace scuro, la pelle nera con puntini gialli evidenti, la lunga coda.
Si osserva in tutta la penisola italiana presso zone umide, laghi, stagni, paludi, fossi e altri specchi d'acqua dolce. Fuori dall’acqua frequenta occasionalmente aree urbane, coltivi, boschi di pianura e pinete litoranee. Durante la fase riproduttiva le femmine possano percorrere spostamenti fino a 1000 m dalla pozza principale per andare a nidificare.


Tutte le testuggini presenti in Italia sono protette dalla legge e sono vietate la vendita nonché la detenzione-cessione di esemplari non denunciati (vedi normativa).

Testi: Silvia Sebasti
Foto Testuggine di Hermann e Testuggine marginata: Silvia Sebasti