4.
L'alimentazione ideale
Le testuggini d'acqua hanno una dietra prevalentemente carnivora fino al compimento del 2° anno di età, mentre durante la vita adulta la dieta diventa decisamente onnivora. Alcune specie restano più carnivore di altre, quindi informatevi sempre sulla natura del vostro animale.
La maggior parte delle testuggini acquatiche in natura preda una grande varietà di animali: pesci, molluschi, crostacei, lumache, insetti acquatici, piccoli di uccelli acquatici. Queste prede gli forniscono non solo proteine,
ma anche il calcio in quantità bilanciate (viene mangiato
l'intero animale, ossa incluse, non solo le parti carnose).
Nutrire l'animale solo con cibi confezionati (come i comuni gamberetti essiccati) è un errore gravissimo che porta alla morte dell'animale entro poco tempo. Questi alimenti sono infatti molto poveri dal punto di vista nutrizionale
e privi di fibre, vitamine e minerali.
Non si dovrebbe neppure somministrare una dieta basata
su pesciolini secchi (whitebait fish), poiché
troppo ricchi di olii che porterebbero a delle steatiti o a delle
infiltrazioni di grasso nel fegato.
In cattività è essenziale fornire alla nostra tartaruga tutti gli elementi di cui ha bisogno, nutrendola con un'alimentazione varitata e bilanciata, simile a quella che avrebbe in natura.
Dieta
suggerita:
• Pesce crudo (intero), meglio se d'acqua dolce (alborelle, trote, rovelle)
• Verdure a foglia (cicoria, bieta, tarassaco, radicchio)
• Gamberi (non in salamoia!), seppie, calamari
• Lombrichi
• Lumache e altri molluschi
• Cibi secchi in pellet
Saltuariamente:
• Carne di pollo
• Crocchette per cani e gatti
• Frutta
Le
diete ricche di carne sono errate perché la carne è ricca di fosfati e povera
di calcio. Questo può causare gravi problemi alle tartarughe,
che necessitano di notevoli quantità di calcio per un'ossatura
forte e lo sviluppo del carapace.
In natura la maggior parte delle testuggini acquatiche si nutre
di chiocciole e crostacei, che
hanno un guscio o un esoscheletro ricco di calcio. In cattività questa risorsa
è raramente disponibile e quindi diventa essenziale il ricorso
ad integratori di calcio. Le tavolette di calcio
possono essere mischiate alla carne e i cibi vanno polverizzati
con un integratore di calcio e minerali.
Si raccomanda di fornire anche degli ossi di seppia
che all'occorrenza vengano rosicchiati.
Non
somministrate troppo cibo. Una testuggine piccola va nutrita 1 volta al giorno, una testuggine adulta a giorni alterni.
Sovralimentando le vostre testuggini, non solo le renderete
obese e sonnolente, ma avrete rapidamente problemi
d'igiene della vasca con la conseguenza di una maggiore incidenza
delle malattie infettive.
5.
Gli errori più comuni, che possono portare le tartarughe
alla morte
1.
Tenere le tartarughe nell'acqua fredda (un termoriscaldatore
è indispensabile di inverno)
2. Tenere le tartarughe nell'acqua sporca
3. Alimentare eccessivamente le tartarughe
4. Fornire una dieta poco variata
5. Privare le tartarughe della luce del sole, o
della lampada per rettili (N.B.: La lampada per
rettili ha un "potere" che dura 9 mesi. Va cambiata anche
se sembra ancora funzionante)
6. Tenere le tartarughe in posizione precaria.
Per eventuali problemi di salute della vostra tartaruga,
si consiglia una visita da un veterinario ESPERTO IN ANIMALI
ESOTICI.
N.B.:
Non si pensi che, seguendo questi "vademecum", la vita
di una tartaruga in casa diventi accettabile. Si tratta solo del
lenimento di una sofferenza cominciata con l'olocausto
del trasporto, che porta alla moria, entro il primo anno, dell'80
o 90% degli esemplari allevati.
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