HAI UN SERPENTE IN GIARDINO E NON
SAI CHE FARE?
E' IN CASA, IN MACCHINA O NEI VANI DI POMPE, CABINE
ELETTRICHE O FILTRI PISCINA?
CONTATTACI!
MA PRIMA LEGGI ATTENTAMENTE.
Per
legge non si può rimuovere fauna selvatica in ambiente naturale, cioè
quando l'animale si trova nel posto dove solitamente vive, anche se
quel posto coincide o si sovrappone parzialmente all'ambiente dove
viviamo. La maggior parte delle specie di serpenti italiani è innocua,
anzi è utile al controllo dei topi; tuttavia esistono situazioni
particolari che necessitano di una valutazione specifica, sia dal punto
di vista pratico che etico.
Come associazione
interveniamo quando la situazione si fa pericolosa per il serpente e
per l'uomo.
>>>PER RICONOSCERLI<<<
-
L'intervento non è gratuito:
chiediamo per il sopralluogo e/o l'intervento sul posto una donazione
minima di 40 euro entro il GRA (fuori GRA supplemento in proporzione
alla distanza). La donazione sarà destinata alla cassa ARF (non ci sono
fini di lucro) ed è indipendente dalla possibilità o meno di recupero
dell'animale.
- Non uccidiamo alcun rettile.
Spostiamo il serpente se constatiamo un reale pericolo in luogo idoneo
per la sua incolumità e di conseguenza garantiamo l'incolumità anche
delle persone.
-Un rettile ferito sarà curato gratuitamente dai veterinari ARF.
- Effettuiamo il
riconoscimento di specie. Qualora si tratti di una vipera non
possiamo intervenire poiché per legge è competente l'asl di zona.
Visitare a riguardo la pagina i
serpenti italiani o la pagina serpenti non velenosi.
-
Qualora si tratti di un serpente alloctono (esotico-non italiano), lo
affideremo al Corpo Forestale dello Stato – Sezione CITES - con il
quale collaboriamo.
-
Forniamo consigli utili per tenere i rettili italiani lontani dalle
abitazioni e in modo incruento.
- Non siamo un servizio di disinfestazione: non ci chiedete di usare
veleni, trappole invasive o tutto quel che agisce contro natura e con
modalità cruente.
Scrivici
un messaggio sulla nostra pagina facebook:
A.R.F. - Associazione
Recupero Fauna
Siamo
tutti volontari e non
percepiamo alcun compenso, non riceviamo fondi pubblici; le nostre
attività legate a un contributo servono a finanziare l'attività
associativa che diversamente sarebbe destinata a fermarsi.