Diversamente da Uccelli e Mammiferi, i Rettili sono "eterotermi":
non dispongono cioè di un proprio sistema per regolare la
temperatura corporea. Per un metabolismo efficiente hanno bisogno
quindi di esporsi quotidianamente e periodicamente al sole o a fonti
di calore artificiali. Allo stesso modo, quando la temperatura esterna
è molto elevata, cercano rifugio in zone fresche ed ombrose,
per limitare la disidratazione.
Quindi un rettile ferito, o con difficoltà nella deambulazione,
è in grave pericolo di vita in quanto non può termoregolare
efficacemente. Per questo è importante agire tempestivamente
per ripristinare loro artificialmente la giusta temperatura corporea.
Innanzitutto vediamo quali sono i rettili che più frequentemente
ci capita di soccorrere:
Primo problema: come prenderlo
Se si tratta di una testuggine non ci sono particolari
raccomandazioni, se non quella di prendere l’animale più
delicatamente possibile da sotto il carapace e mai dalle zampe,
dalla testa o dalla coda. Attenzione alle unghie, che nelle testuggini
acquatiche sono particolarmente affilate, e al becco corneo. Utilizzate
contenitori adeguati: scatole di cartone forate per le testuggini
terrestri, trasportini in plastica per quelle acquatiche.
Se si tratta di un’iguana bastano alcune
accortezze per non farsi male e per non ferire l’animale,
che, nonostante il suo aspetto “rude”, è piuttosto
delicato. I suoi graffi sono dolorosi e vanno subito disinfettati
per evitare che la pelle si arrossi. Attenzione alla coda, usata
come frusta è piuttosto insidiosa. Prendetela con un panno
di stoffa (meglio evitare la lana o i tessuti troppo forati, le
unghie dell'animale possono impigliarsi), tenendo la coda lontana
dal vostro viso. Per il trasporto usate una scatola di cartone che
avrete precedentemente forato o in un trasportino di plastica.
Se si tratta di un serpente ferito è meglio
non manipolarlo se non si è pratici di riconoscimento delle
specie. L’unico serpente velenoso autoctono nel Lazio è
la vipera, che è abbastanza peculiare e non troppo difficilmente
riconoscibile. Date un'occhiata alla nostra
scheda per riconoscere i serpenti!
C'è
però la possibilità di imbattersi in serpenti esotici,
tenuti da alcuni come animali domestici e che spesso scelgono la
via della fuga o vengono abbandonati. Chiamateci e vi forniremo
un valido aiuto per il riconoscimento.
Se
si è sicuri di aver trovato un serpente innocuo non lo tenete
dalla testa con il corpo penzoloni, sostenetelo sempre anche dalla
coda. Porre in uno scatolone con tanti piccoli forellini o in un
trasportino di plastica. Gabbie o trasportini da gatto non sono
idonei, perché hanno fori troppo grandi da cui un serpente
esce facilmente.
Ricordate che l’unico serpente velenoso italiano è
la vipera, che non è comune come si crede.
Riconoscerla non è difficile, date un’occhiata alla
nostra scheda!!!
Mai
trasportare un animale in macchina senza averlo chiuso in un contenitore
sicuro. Oltre al rischio di una multa c’è il pericolo
che questo, spaventato, si scagli contro chi si trova all’interno
dell’abitacolo o cerchi di scappare fuori dal finestrino.
Ricordate
che detenere un animale selvatico per più di 24 h senza avvisare
le forze dell’ordine è reato, perciò non tenetelo
troppo a lungo in casa, ma chiamateci per conoscere l’indirizzo
del veterinario specializzato o del centro recupero più vicino!!!
In
attesa dei soccorsi l’animale va sistemato provvisoriamente
in una stanza fresca ma non fredda, al buio o in penombra, lontano
da rumori (TV, stereo acceso, voci umane, versi di altri animali)
e da odori sgradevoli (fumo di sigaretta, vernici, solventi, deodoranti
per l’ambiente, etc.), con una ciotola di acqua fresca e pulita
a disposizione e, se possibile, del cibo appropriato.
Ora che l’avete preso, bisogna capire CHE COSA HA.
L'operazione di controllo dello stato fisico va effettuata nel medesimo
luogo tranquillo, senza forti rumori né fonti di luce troppo
dirette. Va eseguita il più velocemente e delicatamente possibile
per evitare ulteriori stress all’animale.
Anche la delicatezza nella manipolazione é
importante, avendo cura di non mettere in posizioni sbagliate gli
arti con conseguente danno alle articolazioni o aprire e danneggiare
le squame.
Osservare sempre gli occhi. Quando il soggetto
è malato, quasi sempre i suoi occhi presentano alterazioni:
possono risultare infossati (in caso di disidratazione), opachi
o con infiammazioni più o meno evidenti.
Se volete disinfettare eventuali ferite potete
usare Citrosil, bialcol e simili; mai alcool, mercurio cromo o tintura
di iodio che possono risultare velenosi.
Importantissimo: un animale con una ferita aperta è suscettibile
di infezioni batteriche quanto un essere umano ferito!
Medicatelo sempre con guanti in lattice o dopo esservi lavati con
cura le mani possibilmente con un sapone antibatterico o con un
comune disinfettante!
NON SOMMINISTRATE MAI AD UN RETTILE UN MEDICINALE PER USO
UMANO, A MENO CHE NON SIA STATO PRESCRITTO DA UN VETERINARIO SPECIALIZZATO!!!!!
Se ha zampe rotte o lussate va portato immediatamente
da un veterinario… non cercate di steccare da soli una frattura,
potreste causare danni irreparabili!
Se l'animale non dà segni di coscienza,
valutate l’eventualità che sia in ipertermia
o ipotermia.
Se è estate è possibile che sia rimasto troppo tempo
fermo al sole: sarà bene dunque ricoverarlo in un luogo fresco.
Se è inverno l'animale potrebbe essere in ipotermia: sarà
necessario ricorrere alle apposite lampade o serpentine riscaldanti
(vendute nei negozi di animali). In mancanza di meglio è
utile porre la scatola nei pressi di un termosifone o di una stufa
(mai sopra!), non tralasciando di mettere a disposizione dell’animale
acqua e cibo appropriato.
Spesso iguane e testuggini trovate ferite in strada sono semplicemente
cadute da balconi o terrazzi. Talvolta è sufficiente cercare
nel palazzo il proprietario per garantire le cure all’animale.
Chiamateci
per conoscere il veterinario o il centro recupero più vicino!
Testi:
Silvia Sebasti |