Le
informazioni che seguono sono tratte dal volume:
Calandra S., Primo
soccorso dell'avifauna selvatica; Il Sole 24 Ore Edagricole. € 25,95, in vendita tramite il nostro sito!! Contattaci per
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La maggioranza degli uccelli nasce e cresce guardando il
mondo dall'alto. Per loro "in alto" significa sicurezza;
il cielo é il loro elemento ed il loro corpo é stato
concepito per vivere in questo elemento.
Vediamo quali sono i principali problemi che si presentano di fronte
all'eventualità di soccorrere un uccello ferito o in difficoltà.
La tempestività con la quale giunge ad un centro di recupero
un uccellino malato è fondamentale per la sua sopravvivenza.
Il primo problema é senz'altro come prenderlo...
Se
si tratta di un passerotto é facile; é
opportuno in ogni caso usare una presa sicura ma anche delicata.
Per i più piccoli é meglio evitare di stringerli in
pugno.
Se
si tratta di un grosso uccello o di un rapace, si userà una
coperta di media pesantezza e la si butterà sull'animale
prendendolo subito dopo. Tenete a portata di mano la scatola che
lo accoglierà.
Non
collocare l'uccellino in ambienti umidi come cucine, bagni o serre.
Non esporre l'animale a correnti d'aria e sbalzi di temperatura;
la migliore collocazione è quella in ambiente arieggiato
ma non direttamente, luminoso e mai rumoroso.
Non fumate davanti ad un uccellino, questi animali sono molto sensibili
alla nicotina e possono subire avvelenamenti anche mortali.
Cliccare
qui per una scheda di approfondimento sul comportamento degli uccelli
feriti
Ora
che avete portato a casa l'uccellino, bisogna capire CHE COSA HA!
L'operazione di controllo dello stato fisico va fatta in un luogo
tranquillo, senza forti rumori, gente che va e viene e comunque
lontano dalla confusione; va fatta anche il più velocemente
possibile perché l'animale é spaventato e potrebbe
morire letteralmente d'infarto.
Controllare eventuali segni di malattia o disagio:
- piume arruffate
- sporco sotto la coda
- ferite
- ali
rotte o lussate
Per
le sacche aerifere il discorso è articolato
perché per una persona che non è del settore, può
risultare difficile stabilire (in tempo utile per il recupero),
se l'uccellino ha problemi alle sacche aerifere. In genere se ne
accorge quando i sintomi diventano eclatanti e il danno, a quel
punto, è fatto.
Piccoli
implumi caduti o ancora nel nido, che non hanno nulla di
patologico, ma essendo denutriti hanno solo urgente bisogno di innalzare
il metabolismo, possono sembrare ormai morti; non è così!
Se non hanno ricevuto cibo da più di un ora possono risultare
freddi al tatto e si può comprendere la gravità della
situazione se si considera che la temperatura media di un
volatile è 40-42°C. Riscaldare e poi
nutrire e non viceversa.
Si può ricorrere all'uso di una lampada ad infrarossi
collocata ad almeno 40 cm. dal soggetto a seconda della potenza,
e alla somministrazione di pastoncino tiepido preparato per l'occasione
(attenzione che il pastoncino non sia troppo caldo, 37-38°C
è la temperatura ideale).
Come
nutrire il trovatello?
Clicca qui per le informazioni sull'alimentazione
degli uccelli!!!
Il morale dell'uccellino è
imporante...
Le cose da sapere per mettere a suo agio un uccellino ferito in attesa di portarlo in un centro recupero...
Altra cosa da controllare sono gli escrementi
Dei buoni escrementi sono formati da una parte bianca,
che é il prodotto del sistema renale e, da una parte
scura che é il prodotto del sistema intestinale;
entrambi devono presentarsi con una certa consistenza. Se sono liquidi
o viscosi e biancastri ma non maleodoranti, é sintomo del
fatto che l'uccellino é stressato e spaventato e si é
mal alimentato nelle ultime 24/48 h.
Il colore verdastro e l'odore nauseabondo degli escrementi
indicano spesso una infezione intestinale in corso.
Importante: USARE SOLO MEDICINE ED INTEGRATORI APPOSITAMENTE STUDIATI
PER GLI UCCELLI, MAI QUELLI PER USO UMANO: I MEZZI CON I QUALI VENGONO
VEICOLATI I PRINCIPI ATTIVI SONO DIVERSI!!!
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Ecco i numeri da chiamare!
Testi: Copyright © 1997 Sabrina Calandra
Disegni: Copyright © 1997 Mauro Puddu
Registrato presso l'Ufficio Diritti d'Autore il 13/10/1997
Foto nidiacei: Silvia Sebasti
Foto Rondine: Sabrina Calandra
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chiunque sia interessato, l'A.R.F. oraganizza periodicamente un
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