Fermo restando che gli animali esotici vivono sicuramente meglio nei loro paesi di origine, e che quindi è sempre preferibile non acquistarne (anche perchè in ogni città ci sono centinaia di cani e gatti abbandonati o che vivono in rifugi e canili e che aspettano solo di essere adottati...), è bene sapere che tenere in casa un animale non è facile.

Garantirgli una convivenza serena in famiglia, nel rispetto delle sue esigenze di animale, lo è ancora meno.
Ecco quindi alcune nozioni da tenere in mente e delle regole da rispettare quando si decide ospitare:

- Un cane della prateria (Testi di Valeria Ricevuto, moderatore di "cane della prateria" e Sabrina Calandra)
- Un cincillà (Testi di Laura Vittori e Silvia Sebasti)
- Un gerbillo (Testi di Sabrina Calandra)
- Un'iguana verde (Testi di Silvia Sebasti e Valerio Viglioglia)
- Un riccio africano (Testi di Silvia Sebasti)
- Una testuggine acquatica (Testi di Sivia Sebasti, dati da www.noturtle.org)
- Una testuggine terrestre (Testi di Silvia Sebasti)

Hai deciso di ospitare un animaletto in casa?

10 regole d'oro per una convivenza serena e pacifica

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Hai un Tamia?
Scopri come trattarlo al meglio perché sia sempre sano e allegro!!!

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Hai un Criceto?
Vieni con noi a scoprire qualcosa in più sul suo carattere...

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Hai un Degu?
Ci sono tante cose divertenti da sapere su di lui!!!

Ma prima un paio di cose da sapere, fondamentali per tutte le specie...

Gli animali non sono tutti uguali, ogni specie ha le sue abitudini, che spesso è costretta a modificare in funzione di quelle umane: una distinzione almeno generica è dunque d'obbligo per garantire loro un'adeguata accoglienza.

Animali sociali e animali solitari
I primi sono tutti quelli che hanno in natura una struttura sociale precisa con gerarchie interne atte a salvaguardare gli equilibri; troviamo esempi di questo tipo tra gli uccelli come tra i mammiferi. Un animale sociale tende a dare un ruolo ad ogni componente della sua nuova famiglia ed è molto importante, per instaurare un equilibrio, avere un ruolo attivo e consapevole in queste scelte, altrimenti si corre il rischio di trovarsi con un animale che "detta le regole di casa" oppure triste o aggressivo.
Per contro, una specie solitaria diventa nervosa se la si costringe ad accettare la presenza di conspecifici; non é il caso di costringere un criceto a convivere con altri maschi nel suo territorio soprattutto se questo si riduce ad una gabbietta piccola e senza vie di sfogo.

Animali notturni e animali diurni
Le abitudini di vita si rifanno anche ad un orologio biologico interno che scandisce le ore di veglia e di sonno; non è assolutamente facile né salutare cercare di modificare questi ritmi.
Se la casa in cui si vive è un monolocale, la presenza umana risulta di maggior impatto sulle abitudini di un animale: la luce accesa e spenta in continuazione, la televisione, la radio, il telefono che suona, sono tutti forti fattori i disturbo per l'animale.
Un animale notturno non trova pace con la luce elettrica, mentre un diurno costretto a stare sveglio di notte per colpa della televisione subisce uno stress inutile.
Considerando il problema dal lato opposto, mettersi in casa un animale notturno significa sentire rumori durante le proprie ore di sonno; non c'é bisogno che l'animale sia di grossa taglia, basta anche solo un criceto che giri freneticamente sulla sua ruota per rendere la nostra notte molto lunga...

Animali territoriali
Ecco un altro elemento importante da considerare: la percezione che l'animale ha dello spazio da condividere. Molto spesso si fa confusione tra "territorio" ed "home-range".
In modo molto semplice possiamo definire il territorio come "lo spazio più o meno circoscritto e definito che l'animale percepisce come proprio ed entro il quale non tollera intrusi".
L'home range è invece "lo spazio nel quale l'animale si muove con familiarità": è più vasto ed è di vitale importanza per noi la sua conoscenza, in quanto è il posto dove possiamo andarlo a cercare qualora non sia tornato in casa; ci da il confine oltre il quale possiamo ragionevolmente pensare che l'animale si sia perso. Non possiamo scendere ulteriormente in dettaglio poiché ogni specie gestisce e condivide il proprio territorio in modo specifico ed i casi vanno valutati volta per volta.

Odori e suoni
Ogni animale (uomo compreso) ha una particolare e differente percezione di suoni e odori.
Così come noi non troviamo molto gradevole la scia odorosa che il maschio della puzzola lascia per attrarre la femmina o la "dolce melodia" del richiamo di un pappagallo, allo stesso modo non è detto che un riccio africano gradisca il nostro "deodorante per ambienti" o che un cane della prateria abbia i nostri stessi gusti musicali...
Alcune regole generali da rispettare per una corretta convivenza con un animale domestico non convenzionale sono:
- non avvicinarsi all'animale dopo aver messo addosso profumi, creme profumate, abiti appena lavati con detersivi dall'odore persistente;
- evitare di fumare in casa. Se proprio non potete resistere, evitate almeno di farlo nello stesso ambiente;
- non utilizzare nelle vicinanze di un animale o nella stessa stanza zampironi, spray anti-insetti, deodoranti per ambienti, detersivi dall'odore pungente (alcool, ammoniaca, aceto, candeggina, etc.);
- abbassate il volume di televisori e stereo (anche i vicini saranno contenti...);
- non gridate: gli animali sono molto sensibili al tono della voce e possono non distinguere tra un rimprovero a vostro figlio e uno rivolto a lui, spaventandosi molto...

Ricordate infine che ogni animale che si trovi lontano dal suo ambiente e venga costretto ad adattarsi al nostro può trasformarsi in un problema da gestire; e solo se le scelte vengono fatte con buon senso e cognizione di causa si può godere della compagnia di un animale senza sorprese sgradevoli.

Avete deciso di ospitare un animale? Date un'occhiata a “Le 10 regole d’oro” da rispettare per garantire il benessere dell'animale e una pacifica convivenza…